5 aprile 2015 Domenica di Risurrezione dal Vangelo di Giovanni (20,1-9)

“La pietra era stata tolta dal sepolcro”


A quel tempo, la tomba non veniva chiusa con cancelli, chiavi o serrature, ma la porta d’ingresso era rappresentata da una pesante pietra, difficile da spostare. Maria di Magdala, vedendo la pietra rimossa, si rese conto che qualcosa di straordinario era successo. Corse ad avvisare immediatamente gli Apostoli. Anche essi, appena giunti sul posto, entrarono nel sepolcro e pieni di meraviglia, finalmente credettero nel loro Maestro risorto, come Lui stesso aveva annunciato. Con la sua risurrezione, il Cristo dà valore immenso alla loro e nostra fede, la quale non si basa su una conquista intellettuale o filosofica. Tale conquista non genera incompatibilità o contraddizione, ma si basa sulla grazia gratuita che ci viene da Dio stesso. Da quel momento, ha inizio una vera rivoluzione, non politica o sociologica, ma spirituale e interiore. E noi, come gli Apostoli e i Discepoli, ne godiamo ancora attualmente i frutti.

Una felicissima Santa Pasqua