SAVINVS Frammenti di Storia e di Iconografia

Nell'occasione delle Festività patronali del 31 luglio e dell’1-2 agosto, nei locali sotterranei di Palazzo Fracchiolla Minerva, nel cuore della Canosa ottocentesca, sarà visitabile l’esposizione Savinvs: Frammenti di Storia e di Iconografia. Si tratta dell’ultima sezione di studi pubblici sulla figura del Vescovo Sabino di Canosa, che ha visto il susseguirsi in precedenza, delle esposizioni Savinus: Uomo di Dio Savinus: Uomo ed Architetto di Dio, svoltesi nella cripta della Basilica Cattedrale. Quest’ultima ricerca, contrappone la selezione di marmi appartenenti alla Cattedrale, talvolta anche reimpiegati e fuori dal contesto originario, alle iconografie secolari della figura di San Sabino. Una ricerca specifica, che ha reso possibile l’accostamento di frammenti alle icone, esponendo - in sintesi - la ricchezza del patrimonio sabiniano presente nella Basilica Cattedrale.

Uno scorcio, una concettuale visione dall’antico … Immagini riflesse in uno specchio immenso, vorticoso e quasi senza tempo, in cui la modernità e l’antichità si fondono in maniera naturale, quasi come se fossero il rovescio della stessa realtà estetica. Questo il semplice, ma sentito obiettivo della neo esposizione negli androni sotterranei di questo gioiello architettonico ed artistico del XIX secolo, che presto ospiterà il Museo Prevostale e Paleocristiano della Città di Canosa, Le prospettive e le fughe, sono ulteriormente rese suggestive da questi incantevoli sotterranei, ricavati nel giallo tufo canosino e sostenuti da poderosi blocchi di calcare bianco. Architettura di archi, scorci prospettici e giochi di luce, per esaltare le parti marmoree del complesso sabiniano della Cattedrale e non solo: preziose stampe antiche e pagine cartacee d’inestimabile valore storico ed antiquario, quasi osservate dalla varietà incredibile della ritrattistica sabiniana, sparsa in numerosi luoghi religiosi d’Italia.

L’esposizione, è il frutto di una instancabile collaborazione tra la Cattedrale di San Sabino, la Società di Storia Patria per la Puglia e la Fondazione Archeologica Canosina Onlus.

La mostra, è stata realizzata con la supervisione tecnica dell’archeologo Sandro Giuseppe Sardella, di Renato Tango della Dromos.it e della Dott.ssa Vittoria Valentina Pelagio, con la preziosa collaborazione del Dott. Pasquale Ieva, Presidente della Sezione di Storia Patria della Puglia, nonché personale curatore dell’ampia sezione iconografica della figura sabiniana. Il percorso espositivo, prevede anche una risistemazione della Cappella del Tesoro nella Basilica Cattedrale, in cui saranno visibili (in sicurezza) i preziosi reliquari, i guanti pontificali di XII secolo, il pastorale argenteo e la pala lignea del XV secolo.

 

L’obiettivo è stato quello di raccontare, attraverso i frammenti, la lunghissima storia che è insita nella fabbrica sabiniana della Cattedrale. I giochi di luce e le atmosfere degli ambienti sotterranei, contribuiscono ad impreziosirne le visioni e le prospettive di una ricerca, che non è semplicemente Storia, ma consapevolezza di una realtà millenaria.

 

Inaugurazione mercoledì 31 luglio, dalle ore 20.30 

Informazioni al numero di Call Center Dromos.it 333/8856300